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SARDEGNA 09 - Capo Testa e le cernie di Lavezzi (giugno 09-by Giorgio)


Come sempre quando si parte per una nuova avventura c’è sempre un misto di curiosità, eccitazione e aspettativa. Sapevamo che l’evento più importante sarebbero state le immersioni alla città delle cernie di Lavezzi di fronte a S:Teresa di Gallura, ma già in territorio francese.
Non immaginavamo,però, che  la bellezza dei fondali di casa nostra ci avrebbero veramente estasiato.
Prima di dare un breve resoconto dei nostri tuffi il nostro pensiero si rivolge a Serenella e Freddi del  “BluDiveCenter” , persone squisite, ospitali e simpaticissime che ci hanno fatto sentire veramente come a casa.
Lavezzi: un mito per i sub, un mito che ha ragione di essere. E’ difficile descrivere i due tuffi in questa riserva marina dove le cernie sono sì di notevole mole, ma in quantità non immaginabile.
Quello che sorprende è l’estrema confidenza che dimostrano con noi subacquei tanto da arrivare in certi casi a dei veri faccia a faccia, esaltante!
Esaltante è stata anche la quantità di pesce che abbiamo avuto il piacere di ammirare: barracuda e un branco veramente imponente di dentici.
Sono sicuramente immersioni impegnative, non tanto per la profondità quanto per il mare che in superficie rende più difficili le operazioni che precedono la discesa. In ogni caso tutto è andato per il meglio.
Abbiamo anche visitato il relitto dell’Angelika, con penetrazioni sempre affascinati nel loro essere e forse l’immersione meno suggestiva, ma in ogni caso appagante denominata il Cristo.
L’ultimo giorno era per me particolarmente emozionante in quanto avrei raggiunto con molta soddisfazione il numero di 100 immersioni, che il mio amico Carmelo aveva toccato il giorno precedente.
Il sito di immersione denominato Corallo Rosso è stato un regalo di compleanno degno della cifra tonda: a parte la fauna e la flora sottomarina un dedalo di passaggi mozzafiato fra rocce granitiche imponenti sono stati momenti emozionanti e suggestivi che si sarebbero ripetuti allo Scoglio della Balena, ultimo tuffo prima della partenza.
Tutti ci guardavamo estasiati e increduli di tanta bellezza!
I miei amici di Incanto Blu mi hanno festeggiato in maniera molto particolare grazie anche alla vena goliardica di Ezio, sempre pronto a cogliere momenti di puro divertimento!
Festeggiare in altra sede e senza di Voi non sarebbe stata la stessa cosa.
Vorrei ringraziare pubblicamente Stefano, in questo caso mio mentore, che con la sua tranquillità mi ha permesso di apprezzare e migliorare( anche se tanta strada è ancora da percorrere) le bellezze di questa disciplina. Queste iniziative sono soprattutto merito del suo impegno e quello di Nadia.
L’addio è sempre melanconico, ma la positività sta’ nel guardare avanti e proiettarsi verso i prossimi tuffi.

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